sabato 6 giugno 2009

Finalmente al Moma

Giovedì non ho fatto praticamente nulla. Stavo per uscire alle 16.30 con Carlin per andare a vedere la statua della libertà solo che poi lui è andato di corsa a lavorare dopo aver ricevuto una chiamata del suo nuovo capo (il colloquio l'ha fatto la mattina). Il problema chiavi si è fatto sentire e io sono stato a casa perchè i suoi amici in teoria dovevano tornare alle 20 e poi sarei dovuto uscire con loro ed andare in centro e trovarmi con Carlin la sera. Anche il cellulare è un problema, meno male che ieri Carlin mi ha prestato il suo vecchio telefono. Alla fine giovedì l'ho passato tutto il giorno su internet fino a mezzanotte ora in cui me ne sono andato a letto non vedendo nessuno. Bè capita di non capirsi o che, pace.
Ieri giornata ancora piovosa. Siamo andati a pranzare io, Carlin e la coppia di amici di Carlin in un ristorante tailandese. Per prima cosa ho mangiato e bevuto una zuppa fatta con latte di cocco, funghi, peperoni e qualche erbetta. Non l'ho finita tutta ma non era male ma io non sono un amante delle zuppe. Il piatto principale è stato un piatto immenso di noodle di riso con gamberi, tofu, noccioline tritate, germogli di soia, qualche erbetta e uova. Veramente buono anche se ne ho lasciato un po'perchè ero strapieno. Dopo il pranzo Carlin è andato a lavorare mentre io sono andato in centro con i due ragazzi. Io ho cambiato metro per andare al Moma e lì ho salutato la coppia che dopo qualche ora partiva per andare in Nord Carolina dove stanno fino al giorno prima che arriviamo noi. Lui mi ha invitato a Londra dove ha un club. Cambiata la metro sono andato a Grand Central Station a fare qualche foto visto che ero in anticipo e poi sono andato al Moma. Il venerdì puoi entrare gratis dalle 16 alle 20 per quello sono andato ieri. Sono arrivato di preciso alle 16 e ho dovuto fare una lunga fila sotto la pioggia per il biglietto. Io ero lì tranquillo ma mi mettevo a ridere ogni volta che passavano italiani e si lamentavano per la fila! Pagate se non volete farla se no zitti e mettetevi in coda (proprio italiani, gli unici che si lamentavano)! La fila era sì lunga ma nel giro di 7 minuti di orologio ho preso il mio biglietto visto che erano super veloci. Una volta dentro ho preso anche l'audioguida! Come sono attrezzati qua! Me l'hanno data gratis ma in cambio ho dovuto lasciare un documento. Stranamente non accettavano i passaporti ma mi hanno accettato la carta d'identità! Perfetto! Audioguida che ho usato poco ma meglio di niente. Ho girato tutto il museo. Molto mi criticheranno ma ci ho messo solo un'ora e un quarto per vedere tutte le opere. Sì, ci passavo davanti e le guardavo velocemente perchè sinceramente l'arte moderna non la riesco proprio a capire. C'era un filo di lana con 4 buchi nel muro e quella è arte! Oppure c'era un portatile della Mac con una palla che schiacciava la g e sullo schermo c'era un documento aperto con questa g che continuava ad essere scritta! Bò, io ci provo ogni volta. Sono stati in molti musei d'arte moderna nel mondo ma ogni volta veramente mi metto a ridere. Vabbè, parere personale. La struttura del museo è molto bella, quella sì che mi è piaciuta! Poi ho sentito Ra e mi sono trovato con lui al solito posto della birra ad un dollaro. Lì sono stato dalle 18.15 alle 22 circa. Abbiamo mangiato qualcosa e mi sono bevuto dieci birre io e Ra sette. Alla fine il conto è stato di??? Poco meno di 13 dollari. La barista è l'amica di Carlin e Ra. Abbiamo lasciato 20 dollari e ce ne siamo andati. Nel bar abbiamo conosciuto anche due ragazze di Orlando e ci siamo messi un po'a parlare. Che belle ragazze! Se in Italia mi metto a parlare con due come quelle direi che dopo mezzo secondo mi rimbalzano. Ho scoperto anche come funziona la mancia qua. Praticamente i baristi ed affini prendono poco ed il loro guadagno è sulla mancia. Si lascia il 10% quando il servizio fa pena, il 15% quando è medio ed il 20% quando è ottimo. Logicamente si può lasciare di più ma se non si lascia niente può capitare che il barista o chi per esso torni indietro a chiedere qual'è stato il problema del servizio. Noi europei non lo capiamo quindi mi hanno spiegato che molte volte mettono già il servizio nel conto (a noi europei). Una cosa che mi sono dimenticato di scrivere nell'ultimo post è stato che anche NYC è veramente piccola! Basta pensare che l'altro giorno ero in metro e davanti a me mi sono trovato un amico di Carlin conosciuto qualche giorno prima!
Vabbè, torniamo a ieri. Dopo il bar siamo tornati a casa poco prima delle 23 e poi siamo usciti tutti e tre per comprare qualche birra e delle carte da poker. La serata l'ho trascorsa a giocare a beer poker. Puntavamo sorsi di birra o la bevuta alla goccia al posto di soldi. Bella serata finita verso le 3 di notte. Oggi mi sono alzato tardi, verso le 14. Tra poco mi preparo e vado in centro. Oggi vado a vedere il Guggenheim.
Intanto ieri ho letto una mail di Cristiano, un ragazzo che avevo conosciuto tramite il mio blog e che ho incontrato in Australia il giorno che sono partito da Sydney. Ha concluso la sua mail con queste parole:
"Un GRAZIE GRANDE GRANDE per quello che mi hai trasmesso con il blog, sembra incredibile o stupido ma, a me è servito tanto per capire come vi andava la vita la e ha contribuito a decidere per partire e non è poco!".
Che dire, mi ha fatto veramente piacere come mi fa piacere quando trovo commenti sul blog di persone che non conosco. Ora ho anche il traduttore quindi penso che verrà letto anche da tante persone che non parlano inglese. Non pensavo che la mia avventura sarebbe stata seguita da così tante persone da tutte le parti del pianeta.
Ogni volta che vedo il numero di lettori o da dove leggono bè, mi rende orgoglioso e so che quello che scrivo può aiutare qualcuno o comunque sia è interessante.
Ieri mi ha scritto anche Octavian, il ragazzo che mi aveva ospitato a Seattle. Mi ha fatto gli auguri di compleanno (anche se in ritardo) ed ha ripetuto che è stato felice per il tempo trascorso insieme. Che bello avere amici in tutto il mondo...
C ya

2 commenti:

Unknown ha detto...

..... si si ok Luca, continua così che alla fine qua ,tornato dall'Australia mi fai già venir voglia di ripartire....!
Ringrazio per avermi inserito nel "diario del capitano", beh signori è proprio così,per una persona che vuole fare il primo viaggio e va in Australia da solo e senza sapere granchè di lingua tantomeno come muoversi , direi che questi blog aiutano a capire molti aspetti di un viaggiatore.Io sono tornato si, 25 giorni in giro per le principali città australiane e in poco tempo mi sentivo a mio agio perchè già sapevo come e dove andare, grazie a Luca con il blog ,un bel trampolino di lancio per chi è tremendamente indeciso sui viaggi, e ai 2 amiconi Marco e Omar che ho avuto modo di trovare in alcune delle città con i quali ho girato parecchio,mi hanno aiutato nei tours e attrazioni del posto. bellissimo,indimenticabile esperienza e sopratutto,non dimenticherò mai queste persone...!

Luca ha detto...

Sei il benvenuto lo sai...
Grazie per il commento! E chi lo sa, magari ci si ritrova in Oz!
Take care mate