martedì 19 maggio 2009

Da San Francisco a Los Angeles

Eccomi finalmente! Chiedo scusa a tutti se in questi giorni non ho aggiornato il blog ma tra una cosa e l'altra non ho mai avuto tempo per scrivere. Sono ancora vivo tranquilli!
Ora sono seduto tranquillo e ho il tempo per raccontare cosa mi è successo in questo giorni. Sicuramente mi dimenticherò qualcosa... Il post mi sa che alla fine sarà molto lungo.
Vediamo, sono rimasto a scrivere a giovedì sera. Partirò ora in ordine cronologico e riprendo da venerdì.
Venerdì mattina mi sono svegliato che ancora non stavo tanto bene ma molto meglio rispetto al giorno prima. Mi sono alzato alle 7 per paura di arrivare in ritardo per il traghetto per Alcatraz prenotato alle 9.30.
Per arrivare al molo 33 ho preso un tram e guarda te che coincidenza era un tram di Milano! Di Milano??? Sì e non era l'unico. Che cosa incredibile: a San Francisco su un tram di Milano tenuto perfettamente!
C'erano altri tram di altri paesi e ognuno aveva scritto la provenienza. Dopo aver ritirato velocemente il biglietto prenotato il giorno prima via internet ho aspettato un po' e poi ho preso il traghetto che in maniera molto rapida mi ha portato ad Alcatraz.
Dopo 5 anni passati a studiare ad Alcatraz (così è chiamata la mia vecchia scuola superiore) mi trovavo finalmente sulla vera isola di Alcatraz! Dopo aver ascoltato l'introduzione fatta da una guida, ho preso una mappa in italiano e mi sono messo a leggerla e il tempo è volato e con il traghetto delle 10 è arrivato Mark, il ragazzo di Perth.
Insieme abbiamo fatto il tour. Siamo saliti sulla collina e siamo entrati nella prigione dove ci hanno dato un apparecchio audio (a me in italiano) per fare il tour. Tour molto bello. Che strana sensazione essere ad Alcatraz! Dalla prigione si vedeva benissimo San Francisco e si vedeva il Golden Gate avvolto dalla nebbia.
Al termine del tour io sono rientrato a fare qualche foto e all'uscita non ho più trovato Mark. Dopo averlo cercato ho preso il traghetto e sono tornato sulla terra ferma dove ho aspettato il traghetto successivo ma Mark non era manco su quello (alla sera mi ha detto di essere su quello ancora dopo).
Da solo sono andato al molo 39 dove ci sono tantissimi ristoranti e c'è l'Hard Rock Cafè (fino al mio arrivo non sapevo ci fossere queste cose). Lì ho mangiato un'ottima diciamo zuppa di gamberetti e patate in un panino aperto, veramente buona.
Dopo sono andato verso il Golden Gate Bridge e ad una fermata del bus ho chiesto ad un ragazzo che era lì se era la fermata giusta e ci siamo messi a parlare. Vedi te il caso era anche lui del mio ostello e stava andando anche lui al ponte.
Alla fine ho passato tutto il pomeriggio con lui. Si chiama Samuel è di Hong Kong. Insieme siamo andati al ponte dove abbiamo fatto tante foto e sul quale abbiamo camminato fino a metà più o meno. Il ponte è veramente bello per la nebbia. Fortunatamente l'ho visto quando era mezzo coperto quindi è stato spettacolare anche se super ventoso!
Dopo siamo andati al Golden Gate Park per una veloce visita e poi siamo tornati vicino all'ostello dove abbiamo preso un Cable Car con 5 dollari per un tragitto. Il Cable Car è il famoso tram di San Francisco. Molto bello e caratteristico. Poi siamo andati a Lombard Street, una via particolare fatta con giardini a serpente. Per tornare in ostello abbiamo camminato attraverso il quartiere italiano e Chinatown. Il primo non molto bello, il secondo molto particolare.
Siamo arrivati a casa distrutti visto che in un giorno abbiamo camminato tantissimo e visto praticamente le cose più belle e famose. La mia idea su San Francisco è cambiata. E' veramente molto bella come città anche se bisogna stare lontano da certi quartieri come in tutti gli U.S.A.
Tornato in stanza ho trovato Mark con il quale siamo andati nella sala internet dove abbiamo trovato un suo amico tedesco che ci ha invitato a cena. Alla fine siamo andati io, Mark, Samuel, il tedesco e una canadese (gran bella ragazza) in un quartiere chiamato Castro. Mi trovavo nel quartiere gay della città più gay al mondo... No comment... Dico solo che c'era un posto chiamato tipo la panetteria della salsiccia e se ne vedevano di tutti i colori in giro.
La cosa buona è stata la cena: un mega burritos con dentro riso, gamberetti e qualcosa d'altro. Poi siamo tornati in ostello e insieme ad un gruppo con una diciamo "guida" dell'ostello siamo andati in un pub dove ho bevuto una birra di San Francisco che definirei una delle peggiori che abbia mai bevuto. Il tour dei pub continuava ma io me ne sono tornato in ostello.
Incredibile il fatto che per due notti i caloriferi sono andati nonostante venerdì fosse una bella giornata anche se a tratti molto ventosa. Una cosa che mi ha colpito è stato che tanti cartelli erano scritti in tre lingue: inglese, cinese e spagnolo.
Sabato mattina ho fatto il check out e, siccome avevo visto quello che dovevo vedere, ho preso la palla al balzo e sono andato con Mark che mi aveva offerto un passaggio gratuito per Los Angeles. Pace, ho perso i soldi del bus ma mi sono fatto tutta la costa in macchina e ho visto dei bei posti.
Alla fine San Francisco mi è costata 127 dollari compreso Alcatraz, ostello e tutto!
Con Mark siamo partiti poco più tardi delle 11. Vicino a Santa Cruz ci siamo fermati in un posto dove c'era un ponte naturale e dove ho visto un leone marino o qualcosa del genere in mare e Mark mi ha detto chee il giorno prima Pier 39 ne era pieno.
Abbiamo fatto tutta la strada che faceva la costa. Che bella, veramente fantastica. Non mi aspettavo la California così verde e con dei bei paesaggi. Mark mi ha detto che su quella strada hanno girato tantissimi film.
A pranzo abbiamo mangiato al McDonald's e che dire, non mi mancava affatto. La mia prima volta al Mc da quando sono negli States, ottimo risultato!
Alla fine siamo arrivati poco prima delle 21 a Santa Barbara. La cosa incredibile è la nebbia che è scesa tra le montagne dopo il tramonto. Anche a Santa Barbara c'era una specie di nebbiolina. Siamo arrivati senza aver prenotato niente e, dopo essermi collegato ad un wifi in mezzo alla strada, abbiamo trovato un ostello praticamente vicinissimo al mare e al centro. Siamo andati lì e fortunatamente c'era posto.
Io volevo prenotare in un Motel ad circa 15 km e ci sarebbe costato 5-6 dollari in più a testa una camera privata ma l'ostello era perfetto come posizione. Abbiamo pagato 28 dollari per una camera da 12 e fortunatamente eravamo dentro in 6 (io, Mark e altri 4).
La cosa che mi è rimasta impressa è stata la chiave per il wifi: takemetothebeachtonightbaby. Dopo aver sistemato le nostre case siamoo usciti per cenare. Erano già le 22 e siamo andati in un ristorante vicinissimo all'ostello visto che era anche il compleanno di Mark. Con 35 dollari ho bevuto una birra, mangiato un piatto di insalata e un mega piatto fatto a zuppa con dentro gamberetti, vongole, cozze, granchio dell'Alaska (buonissimo e grossissimo) e altro pesce.
Ottimo prezzo per quello che ho mangiato e che dire, ci voleva! Al ristorante si sono avvicinate due signore e ci hanno chiesto di dove eravamo... Vabbè...
Poi siamo andati in un posto stile messicano pieno di gente dove altre due signore mi hanno regalato una collana di fiori stile Hawaii... Bella serata, tanta gente, belle ragazze e bel posto.
Domenica dopo il check out siamo andati a fare un giro con due ragazze dell'ostello conosciute al volo la sera prima. Una è di Amsterdam e l'altra di NYC. Con loro abbiamo fatto un bel giro della città. Forse questo è stato il buono di prenotare l'ostello...
Molto bella Santa Barbara, non me l'aspettavo così! La cosa strana è che ero lì a pochi giorni dal mega incendio che c'è stato e ho visto le foto nella chiesa che ho visitato ed era proprio lì, a poca distanza.
Bel tour nel quale sono rimasto impressionato di quanto gli americani si prendano bene per monumenti relativamente vecchi. Ora inizio a capire perchè quando vengono da noi vanno fuori di testa.
Parlando con la ragazza di NYC scopro che abita ad Astoria sulla stessa strada di dove andrò io a casa di Carlin! Quanto è piccolo il mondo. A pranzo ci siamo fermati in un posto dove ho mangiato un buon toast con granchio e dell'insalata e alla fine mi è costato 20 dollari. Diciamo che il tragitto San Francisco-Los Angeles non è stato poco costoso ma ne è valsa la pena.
Mi è costato 94 dollari ma calcolando che ho mangiato fuori e tanto direi che vanno bene e poi per i posti che ho visto ne è valsa veramente la pena. Dopo aver salutato le ragazze ed essermi scambiato i contatti con quella di NYC, che dovrei incontrare settimana prossima, siamo partiti.
Ci abbiamo messo circa un'ora e mezza ad arrivare a Malibù. Nulla di speciale, tante macchinoni e belle case ma il mare non è sto gran mare...
Dopo un'altra ora (c'era anche traffico) siamo arrivati al cartello Los Angeles e dopo un'altra ora e un quarto siamo arrivati vicino a Santa Ana che fa parte di Orange County.
Dopo aver chiamato Reggie al telefono mi sono dato appuntamento alla stazione di Orange e lui, gentilissimo come sempre, mi è venuto a prendere con un ragazzo. Dopo aver salutato velocemente e aver ringraziato Mark che alla fine mi ha accompagnato dove dovevo andare e che forse ritrovo a NYC, sono salito in macchina con Reggie perchè era di fretta.
Non avevo idea di dove dovessimo andare. Alla fine sono venuto a sapere che Jordan, il nome del guidatore, è un pastore e stavamo andando ad un incontro tipo catechismo. Incredibile! Mi sembrava di stare in un film!
Alla fine ho passato poco più di un'ora a sentir parlare dei mormoni ed ero tra 20 ragazzi e alla fine c'era da mangiare ciambelle e altre cose. Tra parentesi verso le 21 c'è stato anche un terremoto (giusto per darmi il benvenuto) che non ho sentito minimamente.
Dopo l'incontro ho parlato circa un'ora con un ragazzo e anche con altri che erano lì dopo sono andato a casa di Reggie. Durante il tragitto Jordan mi ha chiesto cosa pensavo di Gesù e cose del genere...
Arrivati a casa di Reggie vengo a sapere che Jordan è il suo flatmate! Incredibile! Un pastore come flatmate (tra parentesi ho scoperto che guadagnano circa 45000 dollari l'anno...).
Casa bellissima, su due piani. Ci abitano Reggie (quando non è a NYC), Jordan e un altro ragazzo. Tre camere da letto, un bagno da basso, uno in camera di Reggie e uno per gli altri due. Anche il quartiere è bellissimo!
Io sono due notti che dormo sul divano nel sacco a pelo (non perchè fa freddo ma perchè Reggie accende il ventilatore e l'aria gira). Reggie dorme sull'altro divano perchè in camera sua c'è una sua amica ospite anche lei fino a giovedì.
Che bello leggere sul frigorifero il benvenuto a me e a lei. Sono veramente molto gentili. Basta pensare che Reggie mi ha detto che se volevo mi dava le chiavi del suo appartamento a NYC (dove abita solo) visto che lui è qua e oggi mi ha invitato ad andare in Jamaica a luglio in una delle case di suo padre in più mi ha anche tirato fuori una guida di NYC e mi ha segnato le cose importanti ma ancora me la deve spiegare.
Ieri mattina sveglia alle 7.30 per andare a Disneyland (69 dollari il biglietto per un giorno ma ne vale la pena)!
Per un giorno sono tornato bambino anche se io rimarrò sempre un bambino dentro di me...
Che bella Disneyland! In più Reggie ci porta i turisti tante volte quindi avevo la mia guida personale. Ho fatto mille attrazzioni sfruttando il fatto che non c'era tantissima gente ma non voglio immaginare se dovessi andare ad agosto. Reggie mi ha detto che a volte ci sono file di 3 ore e noi abbiamo fatto tutto veloce anche se non ho fatto tutto tutto (mi sarebbe piaciuto fare Peter Pan ma era chiusto, ogni tanto il bambino che è in me esce).
Una cosa che mi ha colpito è stata la parte tecnologica. Ho visto Asimo, un robot della Honda super tecnologico del quale potete vedere i video quando pubblicherò tutto (purtroppo qua non c'è il wifi e non riesco a connettere il mio pc con la lan).
Mi sembrava di essere in "Io Robot" vedendo quel robot. Altra cosa che mi ha colpito è la casa super tecnologica. Cose da non credere!
Ma torniamo al resto del parco. Bellissima l'atmosfera magica che si respirava e che belle tutte le attrazioni curate in ogni minimo particolare. Per pranzare siamo usciti dal parco dove con poco meno di 9 dollari abbiamo usufruito dell'all you can eat. Nel parco siamo rimasti fino dopo la sfilata delle 19 poi siamo tornati a casa. Ieri sera ho prenotato il bus per Las Vegas che parte da Santa Ana. Il prezzo? Bè, ho preso l'offerta web senza rimborso a 32,50 dollari! Perfetto! Parte alle 7.40 giovedì mattina e arriva alle 13.55 a Las Vegas!
Stamattina mi sono svegliato alle 6 ed ho prenotato anche l'albergo. Sono riuscito, grazie al suggerimento di Reggie, a prenotare una mega suite al Tuscany Suites and Casino al prezzo di 76 dollari per 2 notti! Incredibile! Sconto del 50% (piu' o meno) e mi costa così perchè c'è il venerdì se no mi sarebbe costato meno! Ho disdetto l'ostello e alla fine con circa 20 dollari in più in totale per due notti starò in una suite! Che bello, basta ostelli anche se mi mancheranno! Che sogno, una suite a Las Vegas! In più è vicina all'Hard Rock Cafè e Reggie mi ha detto che come posizione è perfetta!
Dopo essermi preparato ho chiamato Carlin. Che bello aver amici in mezzo mondo! Lui mi aspetta sabato sera a NYC per poi festeggiare alla mezzanotte il mio compleanno!
Dopo siamo usciti e siamo andati in stazione dove ho ritirato il biglietto del bus e dove abbiamo preso il treno per Los Angeles centro che è a circa 45 minuti. Trasporti molto cari, ho speso quasi 30 dollari tra treno e biglietto per la metro (anche se in effetti abbiamo sbagliato il primo biglietto ma alla fine è tornato utile).
Con la stessa cifra vado a Las Vegas... Stamattina ho parlato molto con Reggie. Ogni giorno che passa conosco sempre cose nuovo. Tipo che suo zio è cardinale ad Haiti (lui ha origini di Haiti). Poi sono venuto a sapere che suo padre ha tipo 8 case: a Miami, a NYC, a Haiti, in Jamaica alle Barbados, alle isole vergini e in altri posti da sogno. Ho saputo anche che il fratello di suo nonno e la sua famiglia sono gli unici di colore che era sul Titanic e che è affondata e che ogni anno intervistano suo padre o suo nonno per questo.
Abbiamo parlato anche di turismo e mi è saltato fuori con la storia che vorrebbe aprire un'attività tutta sua. Lui ha mille agganci nel turismo. Io ho iniziato a dire la mia e lui tutto preso bene mi ha detto che potremmo aprire qualcosa insieme. Bè, su questo si dovrà lavorare un po'ma la cosa per me sarebbe fantastica e sarebbe il lavoro adatto a me.
Dopo essere stati sulla Walk of fame, che non è altro che una semplice strada lunghissima con le stelle, siamo andati agli Universal Studios dove ho pagato 59 dollari il biglietto con lo sconto ma alla fine ho pagato il biglietto pieno (67 dollari) e ho fatto l'annuale che costa come un singolo giorno ma almeno domani ci posso tornare.
Posto veramente bello dove ho visto dove girano i film e ho fatto varie attrazioni (e'veramente Hollywood: spettacolo!!!) ma domani ci torno perchè voglio farle tutte. Lunga giornata. Prima di tornare a casa siamo andati anche nel quartiere messicano che definirei molto caratteristico e siamo tornati a piedi da Orange, molto molto bella!
Lo so che sono stato un po'breve sui parchi ed in generale ma alla fine vedrete le foto. Il post mi sembra già abbastanza lungo ma 4 giorni sono tanti da raccontare.
Domani ho ancora tanti posti da vedere ma tanto ci tornerò di sicuro qua. Reggie è stato molto gentile definendo la sua casa la mia casa qualche giorno fa e dicendo oggi a mia madre che questa è la casa Fossati in California.
E'veramente una brava persona e sono felice di averlo incontrato per caso. Ma il caso è molto aiutato tante volte se si gira il mondo come sto facendo io...
C ya

PS: e'appena arrivato un nuovo ospite in casa da Kuala Lumpur...

1 commento:

Riccardo TV ha detto...

mi vien da dire "che figata" solo a leggere questo post! :D