domenica 10 maggio 2009

Diamond Head e spiaggia

Alla fine ieri sera sono andato a dormire perchè Neal era collassato a letto e anche io ero stanco morto. Stamattina sono andato a Diamond Head con Neal. Con 2 dollari per il bus e un dollaro per l'entrata e 2 ore precise da quando abbiamo preso il bus a quando siamo tornati, sono andato a questo vulcano ormai non più in attività. Per scalarlo c'era scritto che ci volevano 40 minuti ma in 25 minuti siamo arrivati in cima. Che bella vista dall'alto! Le foto lo confermano. Lunga camminata, tanti scalini ma merita. Logicamente nel bel mezzo del cratere ci hanno fatto una bella base militare ma ormai ci sono abituato a vederle. Pomeriggio, dopo aver pranzato in ostello, siamo andati in spiaggia a Waikiki Beach dove, tra parentesi, ho trovato anche i miei compagni di camera nonostante la spiaggia fosse piena perchè è domenica e perchè c'era ancora il contest di surf. Ho visto un tipo che surfava mentre con le braccia teneva sopra di lui una ragazza a volo d'angelo. Incredibile! Ho visto anche un padre surfare con le sue due bambine sulla stessa tavola! E io che faccio fatica da solo... Verso le 17 siamo tornati in ostello e dopo esserci preparati siamo andati in un posto a bere qualcosa e a mangiare. Con 20 dollari ho mangiato mahi mahi con patatine e insalata e bevuto un piccolo cuba libre e un doppio mai tai.
Sono rimasto impressionato quando Neal ha ordinato la prima consumazione e gli ha dato la carta di credito. Qua funziona così. Gli dai la carta di credito e a mano a mano che consumi allegano gli scontrini e poi paghi tutto. In Italia non funzionerebbe mai come non funzionerebbe mai la storia della mancia ogni volta.
Alle 19.30 sono tornato in ostello e ho visto un pezzo di Top Gun alla tv (quanto tempo che non lo vedevo). Poi sono tornato in camera e i miei compagni di stanza mi hanno invitato ad uscire. Volevo uscire poi mi sono messo su internet e sinceramente sono stanco quindi tra un po' me ne vado a letto. Intanto sto pianificando per Las Vegas e per le mie prossime tappe.
Aloha

PS: già che c'ero ho sistemato la superannuation australiana visto che volevano farmi pagare 5 dollari a settimana per l'assicurazione medica quando io ho già lasciato il paese e non lavoro più da febbraio.
Mi sono dimenticato di spiegare la bandiera hawaiana o forse l'ho già spiegata e non me lo ricordo. E'formata dalla bandiera inglese (causa la forte influenza inglese sulla storia dell'isola) e da quella americana.

2 commenti:

Alberto ha detto...

ciao Luca, ho letto qualche pezzo del tuo blog, mi stavo quasi mettendo a piangere quando hai salutato Sydney.
Io sono arrivato da tre mesi...penso di durarne ancora 9 eh eh.
un abbraccio e in bocca al lupo

Luca ha detto...

E sì, Sydney è la mia seconda casa. Non penso di essere così commuovente comunque grazie 1000.
Spero per te che durerai tutto quel tempo, magari ci si troverà per una birra allo Scruffy.
Take care