venerdì 8 maggio 2009

Tour dell'isola

Ieri sera alla fine me ne sono andato a letto dopo aver combinato la stessa cazzata che ho fatto ieri pomeriggio: cambiare la combinazione del lucchetto senza accorgermene. A differenza di ieri pomeriggio non sono riuscito più ad aprire il lucchetto ma fortunatamente Neal me l'ha aperto nel giro di 2 secondi poco fa. Sono di nuovo seduto nel solito punto utilizzando il wifi di qualcuno. Sono tornato da poche ore dal tour dell'isola. Che dire, tour intenso ma molto bello.
Prima di iniziare a raccontare il tour voglio scusarmi se non aggiorno il blog più così frequentemente. Quando ho tempo e una connessione "normale" lo aggiorno sempre e penso che da ora in poi lo aggiornerò più spesso. Mi sono dimenticato di dire ieri una frase che mi è rimasta che mi ha detto Reggie ovvero che sono la persona più simpatica che abbia mai conosciuto. Ci credo, da buon italiano gli ho insegnato qualche bella parola a lui e a Neal così quando vediamo le ragazze partono commenti Italian Style... Che risate. Mi sono dimenticato di dire anche il numero di italiani nel mio ostello in un anno: 29!!! Giusto per far capire quanti italiani viaggiano fino a qua e vanno in ostello. Una cosa che mi ha impressionato del tour oggi è che eravamo io, Neal e un israeliano gli unici giovani. Gli altri erano una canadese, una di Hong Kong, una coppia svizzera e una neozelandese. Tutti signori dai 50 in su e tutti in ostello. Voglio vedere se un italiano di quell'età va in ostello.
Torniamo al tour. Stamattina mi sono svegliato alle 9 e, dopo aver comprato un nuovo lucchetto, per le 10 siamo partiti con un furgoncino dal nostro ostello. Jack, la guida, è stata molto gentile e in gamba. Molto informata e ci ha spiegato durante tutto il tour in maniera diretta e informale. Ha parlato di storia, di tradizioni, di tutto e di più. Tra le foto ho pubblicato il giro che ho fatto. Certo, non è completo ma ho visto tantissimo e non è stato il semplice tour fai la foto, quello è questo e questo è quello... Veramente un gran tour molto economico.
Abbiamo esplorato molte spiaggie, fatto il bagno nella spiaggia dove c'era Obama poco prima di essere eletto, visto la foresta pluviale, le piantagioni di ananas e poi dovevamo vedere il tramonto ma ha piovuto un po' e quindi non l'ho visto benissimo.
Ho visto tantissimi arcobaleni e molti posti da dove sono passato è dove hanno girato Lost, uno dei miei telefilm preferiti e altri film e telefilm visto che qua girano ovunque.
Qua alle Hawaii ho scoperto che fa sempre caldo e che non ci sono animali velenosi. No serpenti, no meduse killer, no ragni killer! Non ci sono neanche le zanzare! Ok, ci sono gli squali ma vabbè, abitutato all'Australia non è niente.
Impressionante il fatto che mi sono sentito strano tutto il tempo a vedere guidare dal lato giusto. Penso che se avessi guidato io avrei fatto qualche danno e mi sa che quando torno in Italia per un po' non guido.
Ho mangiato burritos e tacos a mezzogiorno e per la prima volta ho preso anche io una mega coca compresa nel menu che logicamente non ho finito. Stasera ho cenato con gamberetti, pollo, riso e mahi mahi (un tipo di pesce). Ho scoperto che questa isola è piena di basi militari e che ci sono bombe nucleari. Ho visto le tartarughe marine. Avrei voluto vedere anche le mega onde ma non è periodo, bisogna venire in inverno. Ho visto gli allarmi anti tsunami che mi sono fatto spiegare da Jack. In pratica le Hawaii sono nel mezzo del nulla e un terremoto in California, Giappone, Australia e sud america può causare uno tsunami. Loro sono attrezzati e nel caso parte un allarme e tutta la gente ha un punto predefinito dove ripararsi. L'unico problema è se il terremoto è a Big Island, nel caso non ci sarebbe tempo per ripararsi. Bè speriamo non accada! Già prima ho letto dei mega incendi in California, mi manca uno tsunami e sono a posto.
Tra parentesi ho scoperto che qua in U.S.A. sapevano già 2 settimane prima della febbre suina e in tv dicevano di non andare in Messico. No comment.
Oggi ho visto mega ville e super macchine. Impressionate vedere una cobra fermarsi ad un fast food oppure una limousine aspettare una famiglia giapponese fuori dalle coltivazioni di ananas!
Sto pubblicando le foto, se non riesco a metterle ora le metto nei prossimi giorni così si può avere una minima idea di Oahu. Ho cambiato idea con questo tour. Questa isola è veramente stupenda e stare solo a Honolulu e Waikiki è un vero peccato. Prima pensavo che sì è una semplice isola. Bè ora la riassumo in due semplici parole: un paradiso.
Gli italiani quando parlano di Hawaii pensano a una cosa irraggiungibile. Bè, dipende come la si vive. Secondo me non è poi così costosa. Basta sapere un po' di inglese e non pretendere di andare all'Hilton! Ora mi sa che mi faccio una bella doccia e poi a letto che sono abbastanza cotto. Ho dormito anche un'ora sul van al ritorno.
Ragazzi chiudo dicendo una semplice cosa (lo so che sono monotono ma ogni giorno che passa capisco quanto sia vera e con questo voglio incoraggiare la gente a fare quello che sogna): la vita è una. Nulla è irraggiungibile o troppo lontano o impossibile dal punto di vista economico. Non ci vogliono miliardi per viaggiare basta avere buona volontà e tentare. Il mondo è pieno di occasioni. Si può lavorare un po' e poi viaggiare come ho fatto io. Perchè leggere i blog tipo il mio e dire: "cazzo che culo" oppure "lo vorrei fare anche io" o frasi del genere. Io un anno fa ragionavo così solo che poi mi sono detto "perchè non lo posso fare anche io?". Non bisogna vivere col rimorso di non aver fatto una cosa che si desidera. Al massimo si spendono qualche migliaia di euro e poi si torna a casa felici di aver tentato. Nessuno muore per qualche migliaia di euro, al massimo per un po' non si esce o si rinuncia a qualche vestito firmato, a qualche cena fuori, insomma a certe cose non necessarie tutto questo per tentare un sogno, il vostro sogno che magari vi portate nel cassetto da anni! Spero di non essere stato noioso. Lettori del mio blog tipo Cristiano (che ho incontrato a Sydney, che saluto e a cui auguro un buon viaggio) sono rimasti impressionati dal mio blog. Lui è partito perchè io sono stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Con questo non dico che dovete partire tutti perchè ci vuole tanto spirito di adattamento e voglia di raggiungere il vostro sogno. Cerco solo di spingere le persone e di far scattare una scintilla in voi. Se volete commentate questo post, mi farà molto piacere leggere cosa pensate. Con questo chiudo e vi saluto.
Aloha

3 commenti:

Riccardo TV ha detto...

Discorso che non fa una piega!
Ma a te, se posso essere indiscreto, tanto per dare un'idea, dal momento in cui sei partito dall'Italia, quanti euro ti sarà costato all'incirca tutto ciò?

Luca ha detto...

Io di soldi italiani ho speso 2300 euro più o meno (escluso il volo per l'Australia). Poi ho iniziato a lavorare e stop. Calcola che il primo mese non ho lavorato e facevo la vita del turista. Se dovessi tornare ora me ne servirebbe la metà della metà (tanto per dire).
Scusa se non rispondo sempre ai tuoi commenti (sempre graditi e ti ringrazio) ma è già tanto se riesco a scrivere il blog con questa connessione.
Take care

Riccardo TV ha detto...

Figurati no problem!
Complimenti ancora invece. Non vedo l'ora di seguire tra pochi mesi il tuo esempio!