sabato 21 febbraio 2009

Ultimo giorno a Sydney

Stamattina dovevamo lasciare la casa alle 9. Alle 9.05 è arrivato il manager della casa. Mi bastava chiudere la valigia per lasciare la camera già pulita ma lui ci ha detto di fare con calma e di chiamarlo quando eravamo fuori. L'abbiamo chiamato alle 9.20 visto che dovevamo far con calma. Lui è arrivato e ha fatto il check per vedere se era tutto a posto e poi siamo scesi in soggiorno. Gli ha chiesto a Omar di aiutarlo a pulire la cucina e a me mi ha chiesto di iniziare a portare fuori le valigie. Alla mia richiesta di lasciarle in casa visto che c'erano dentro documenti, pc e soldi, mi sono sentito rispondere che dovevano arrivare i nuovi coinquilini e di andare fuori per fare spazio. Potevamo uscire tutti insieme dopo...
Ho portato fuori le valigie in strada e ho aspettato lì. Poco dopo sono arrivati Omar e il manager che ci ha fatto spostare più in là per non sostare davanti la casa. Evidentemente sapeva di già che avremmo reagito in qualche modo a quanto sarebbe accaduto e non voleva che i nuovi inquilini sentissero e poi si è messo vicino a delle signore penso perchè, nel caso di schiaffo o pugno, avrebbe avuto qualche testimone.
E'incredibile il fatto che per ogni problema che aveva Omar doveva essere discusso in casa mentre per ridarci i soldi eravamo in mezzo alla strada. Ha tirato fuori i soldi da un libro simil-contabile e prima si è messo in tasca 50 dollari poi ha iniziato a fare i conti. Omar doveva riprendere 340 dollari ma gliene ha dati 25 in meno perchè abbiamo lasciato la camera in ritardo quando lui aveva detto di fare con calma. A me dovevano tornare 227.50 ma alla fine mi ha dato molto meno. Praticamente erano 340 meno 100 perchè sono subentrato al posto di Andrea, meno 12.50 di multa non pagata di Andrea e fin lì lo sapevo. Poi ci sono stati i 25 dollari di multa perchè abbiamo lasciato la camera in ritardo (divertente il fatto che siamo stati graziati perchè avremmo dovuto pagare il doppio secondo lui), meno 25 dollari perchè l'ho chiamato quei famosi 30 secondi quel sabato.
Ripresi i soldi in mano abbiamo iniziato a discutere tranquillamente sui vari punti. Mi ha fatto vedere il contratto (mai firmato da me) dove non menzionava da nessuna parte i 25 o 50 dollari di multa per ogni cosa. Io gli ho detto che andavano bene tutte ma quella del telefono no. Per principio, anche se fosse stato 1 dollaro gli avrei fatto storie. Ho puntualizzato il fatto che quando dovevo subentrare al posto di Andrea lui aveva parlato direttamente con me perchè Omar non capiva tante cose però quando ha dovuto chiedere per la valigia di Taylor (che poi ho saputo che pagava 10 dollari al giorno per dormire sul divano) l'ha chiesto solo a Omar nonostante Omar non sappia così bene l'inglese e magari poteva non capire qualcosa. A questa puntualizzazione non ho avuto risposta. L'unica cosa che mi ha detto è che in 30 secondi le persone possono morire. Ma che c'entra?!? Io gli ho detto solo che non volevo pagare 25 dollari che sono quasi 2 ore di lavoro per 30 secondi di chiamata per un problema che dovrebbe risolvere lui. Avrebbe dovuto almeno avvisarmi. Mi ha detto di contattare via mail l'ufficio per il rimborso. Dopo aver insistito un po' con calma e dopo aver chiesto il numero delol'ufficio (che non mi ha dato) sono sclerato. L'ho guardato in faccia e gli ho detto: "mi ridai i miei fottuti 25 dollari?" e dopo un'altra risposta negativa l'ho guardato in faccia e gli ho detto "te sei solo un bastardo". La sua reazione è stata dire ok, prendere le sue cose, salutare Omar e andare. Allora io da dietro gli ho detto: prendi quei fottuti soldi e mettiteli su per quel fottuto culo motherfucker. Avrei voluto spaccargli la faccia in quell'istante ma fortunatamente uso il cervello ogni tanto e non voglio avere casini per così poco. Mi scuso per il linguaggio usato in questa parte del blog ma è lo sfogo di una persona che l'ha preso in quel posto senza poter far niente. Verso mezzogiorno è arrivato il mio capo a prendermi e dopo avergli spiegato la storia mi ha chiesto scusa per quello che è successo perchè certe cose poi si riflettono su tutti gli australiani a dette sua. Era molto stupito. Siamo andati in ditta e diciamo che mentre facevo le mie cose mi ha fatto anche "lavorare" ma va bene così visto che abbiamo fatto anche le cose per il visto e dovrei avere i giorni giusti. Alla fine risulterà ufficialmene che ho lavorato in una farm come allevatore di mucche da rivendere e che potavo gli alberi. Ho fatto anche l'assicurazione con la worldnomads. Ottimo il prezzo, sui 230 euro per 3 mesi e poi la estenderò per 2 giorni per coprire tutto il periodo che sarò in giro nel mondo. Unica fregatura è stata che non ho potuto pagare con la postepay ma ho dovuto pagare con la mia carta di credito australiana, sballando così i conti che mi ero fatto. Alla fine parto da Sydney con circa 4100 dollari e il mio capo dovrebbe pagarmi questa settimana tra 15 giorni. Speriamo di riuscire ad usare la postepay per pagare qualche tour o qualche grossa spesa. Il fatto è che non mi ricordo il pin e non posso prelevare e magari per pagare mi possono fare qualche storia visto che non c'è il mio nome sulla carta come hanno tutte le carte di credito. Si vedrà. Ho messo il mio trolley dentro la valigia di Omar e l'ho lasciata in ditta. Ho cercato di lasciare qua cose che non dovrei utilizzare per alleggerirmi un po' visto che girerò con la valigia grossa e il mio zaino dell'Invicta. Il capo poi ci ha dato un passaggio dal francese (che abita sulla stessa via di casa nostra) a cui abbiamo lasciato le valigie. Il mio boss era molto dispiaciuto. Mi ha detto anche che sarebbe stato bello se fossi stato lì un'altra settimana (ora ci sono le installazioni). Dovrei essere riuscito a mettere dentro anche Giò per lavorare. Si vedrà. Il boss mi ha salutato e mi ha detto che se ho qualunque problema di chiamarlo. Ha i suoi difetti ma alla fine è una persona di cuore.
Pomeriggio dovevamo fare il BBQ ma pioveva, anche se ogni tanto smetteva. Alla fine ci siamo trovati con Manuel e Beppe in centro e abbiamo deciso di andare lo stesso a fare il BBQ. Abbiamo comprato 2 kg di salsicce e 12 panini. Beppe è andato a fare delle cose e poi ci ha raggiunto in spiaggia mentre io, Manuel e Omar siamo andati a Coogee. Ho tentato la tecnica nuova: pagare con 50 dollari il bus, così i guidatori non hanno il resto o non hanno voglia di cambiarteli e ti fanno fare la corsa gratis. Alla fine ho fatto andata e ritorno gratis. E'funzionata!
A Coogee tempo piovoso ma poi ha smesso e, anche se all'inizio eravamo solo noi tre ed era abbastanza noioso, alla fine della serata eravamo tanti. C'era Max, Priscilla e Giò, Michael con la sua chitarra acchiappa-persone, Taylor, Jimmy che ci ha raggiunto dopo e poi varie persone che si aggiungevano grazie alla musica. Abbiamo preso la nostra bella cassa di birra e cantato e suonato per tanto. Non faceva caldo ma è stata una bella grigliata.
Tornati in City e dopo aver salutato Max e Jimmy (che voleva venire in aereoporto per salutarmi ma noi domani partiamo con il bus) siamo andati a casa del francese. Olivier è stato molto gentile. Ci ha detto una frase che mi rimmarrà in mente per molto: "casa mia è casa vostra, fate quello che volete". Alla fine era preoccupato perchè lui dorme in una singola con un letto matrimoniale e quindi non sapeva dove mettere l'altra persona perchè gli dispiaceva farci dormire per terra. Alla fine io ho dormito nel matrimonale con lui e Omar per terra con il sacco a pelo. E'stato veramente gentile. E'bello trovare persone così ed è bello ricevere ogni tanto visto che io cerco sempre di aiutare tutti.
Giornata iniziata veramente male ma finita in modo spettacolare. Mi mancherà questa città. Alla fine un po' di dispiacere c'è, sono poco più di 5 mesi che sono qua, non è tantissimo ma neanche poco. Da domani dopo 4 mesi e qualcosa di lavoro iniziano i miei quasi 4 mesi di vacanza in giro per l'Australia e gli States. Speriamo vada tutto bene. Mi sembra incredibile quello che sta accadendo, non capisco ancora perchè sono qua e sono già passati così tanto mesi e da domani inizio a fare un'esperienza unica. Dove dormirò, dove mangerò, con chi sarò e dove andrò sono tutti interrogativi che da una parte mettono paura ma dall'altra parte mi stimolano molto. Tante persone mi dicono che sono invidiose di quello che sto facendo ma io l'invidia non la capisco. Basterebbe avere le palle di lanciarsi e tentare, cosa che pochissima gente ha e fa.
Finalmente sto facendo una cosa che mi piace, per cui ho fatto tanti sacrifici in questi mesi, che mi ha dato e mi darà tante soddisfazioni personali, con la quale sto crescendo molto e grazie alla quale ogni giorno mi posso confrontare e conoscere persone e mondi diversi dal mio: GIRARE IL MONDO.
E' un esperienza unica. Già prima di partire per questa esperienza tante volte mi organizzavo il viaggio da solo, tipo quando sono andato in Giappone. Ora invece ufficialmente non mi sento più un semplice turista ma mi sento viaggiatore e cittadino del mondo. Che sensazione, incapibile per chi non ci passa.
Ciao ciao adorata Sydney...
C ya



Io e il BBQ



BBQ



Io e le mie ultime birre a Sydney

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